Sai che il naming di un prodotto, di un’attività o di un’azienda può avere un grosso impatto sul futuro del business? Per questo motivo la scelta del nome non deve essere presa sotto gamba e scontata ma curata e riflettuta. Una scelta che a volte è frutto di una grande intuizione, ma che spesso richiede uno studio approfondito e il rispetto di alcuni principi basilari che è bene seguire se non si vuole incorrere in brutte sorprese, perché come dicevano i saggi latini “nomen omen”, cioè nel significato del nome sono indicate le sue peculiarità caratteriali. Questo adagio, pensato per i nomi delle persone, calza perfettamente anche per il marchio delle aziende. E infatti, tra gli elementi cruciali per ogni business c’è la creazione del nome del brand, che come un timbro, un francobollo viene posto sulla vostra attività.

Ecco perché è necessario essere molto bravi nella formulazione del nome perfetto per il brand del tuo business.
Se ti stai chiedendo come fare, leggi le 5 mosse vincenti per trovare il nome giusto al tuo brand.

1. Assicurati che sia Web-Friendly.

Oggi la tua attività, la tua aziende, deve essere su internet, con siti e pagine social. Ergo, il nome che devi dare al tuo sito deve facilmente memorizzabile dalle persone e deve essere collegato alla tua attività e avere senso. E assicurati che non ci siano altre pagine che abbiano lo stesso nome che hai scelto…

2. Crealo Semplice

Più facile è da pronunciare il nome del brand, più velocemente si diffonde con il passaparola. E ancora, minore è il numero di parole che lo compongono, più facilmente potrà essere ricordato. Attenzione se scegli nomi anglofoni: per evitare che le persone sbaglino a cercarlo on line, devi fare in modo che le parole del nome siano scritte come sono pronunciate. Per esempio molti all’inizio sbagliavano il nome Xerox con Zerox e questo ha portato al leader delle macchine fotocopiatrici un po’ di problemi iniziali.

3. DIsntiguiti

Oltre ad essere semplice ed orecchiabile, il nome di un brand ha bisogno di essere memorabile, al fine di creare interesse. Il nome deve richiamare l’attività senza essere troppo descrittivo per non abbattere la curiosità. Una buona idea è prima di tutto vedere cosa ha fatto la concorrenza e poi lavorare su un pacchetto di nomi che differiscano in tutto e per tutto da quelli dei competitor. In altre parole, bisogna distinguersi dalle aziende concorrenti.

4. Crea simbiosi tra nome e logo

Il nome ed il logo di un brand vanno a braccetto. Se quindi vuoi che il tuo brand abbia una forte identità, devi rendere il nome ed il logo identificabili l’uno l’altro. Il brand Apple è un esempio perfetto di simbiosi: il logo con la mela richiama il nome Apple e viceversa, appoggiandosi su quella che viene chiamata memoria visiva o fotografica grazie all’associazione tra brand e logo.
Quindi, ora pensa in maniera strategica ad un nome che successivamente puoi rendere simbolo, ad esempio attraverso un oggetto in natura.

5. Ingloba nel nome l’essenza dell’azienda

Il nome del nostro brand deve manifestare quel qualcosa di unico che lo differenzi da tutti gli altri. Deve dare l’incipit chiaro del prodotto o servizio che vuoi offrire. Per esempio il motore di ricerca Google richiama in inglese all’espressione “googly eyes” (strizzare gli occhi) che è esattamente quello che fai quando cerchi qualcosa intorno. Un nome così identifica l’azienda col prodotto che offre in termini di assoluta eccellenza cognitiva, oltre che di marketing in senso stretto.

E’ arrivato il momento di mettere in pratica le 5 mosse: ecco un po’ di spunti per te!

Se vuoi saperne di più su come dare il naming giusto al tuo prodotto e fare per aiutare il tuo marketing, sei sull’Academy giusta. Contattami. Nomen omen.