Se non hai potuto partecipare ancora ai nostri corsi di neuromarketing e branding di successo, devi sapere che uno degli argomenti spiegati è perché e come si fa ad emozionare il nostro cervello e come ‘lui’ risponde alle emozioni. In particolare quando colleghiamo il brand all’emozione si generano 2 domande illuminanti: “Che valore ha l’emozione? E quindi, quanto vale l’emozione di un brand?”.  Vi mostro la tabella del sito Interbrand con il valore dei brand più famosi, cioè quanto il brand fa vendere aldilà del prodotto o servizio. L’immagine di seguito mostra il valore di numerosi brand: nel cerchio rosso, il vincitore. Facebook economicamente vale oltre 48 miliardi di dollari con un valore di brand del + 48%!

 

Il marketing definisce il valore del brand anche patrimonio di marca, che rientra nelle attività che generano redditività per l’azienda. Si tratta di attività di performance, cioè della gamma di tutte le possibili misure di risultato, finanziarie e non finanziare che vanno anche oltre i confini della stessa impresa, come ad esempio la responsabilità sociale, gli aspetti etici e legati alla comunità. Sviluppare la performance dell’azienda è oggi una delle attività che il marketing management è chiamato a fare.

La Performance dimostra come oggi il marketing si è evoluto e trasformato perché è il mercato stesso che si è trasformato. Ma allora, come si è evoluto il marketing?

Oggi, alle famose 4 p del marketing se ne sono aggiunte altre 4. Ripassiamo o scopriamole.

Le tradizionali 4 P del marketing sono: prodotto, prezzo, punto vendita (place) e promozione (comunicazione). Ognuna delle 4 P è formata da una serie di aspetti, semplificati nel disegno.

 

 

Le 4 P tradizionali identificano le 4 categorie di azioni che consentono di influenzare la percezione di valore per il cliente agendo sui benefici attesi (B), percezione di performance (P), costi per ottenere i benefici attesi (C) e onerosità percepita nelle varie offerte di mercato (O).

Pe misurare il valore per il cliente, la formula è: Valore del cliente = B * P

 

 

Il fatto è che oggi, con la complessità e ricchezza del mercato attuale, la velocità di espansione di Internet e dei social media, l’economia diventata glo-cal (globale e locale), i nuovi comportamenti psico-sociologici delle persone e la tipologia di nuovi consumatori (millenians, donne e netizen, cioè i partecipanti attivi di internet), le 4 P non riescono più da sole a esaurire i modelli di riferimento per i marketing manager. Per questo è fondamentale integrare le decisioni di marketing tradizionale delle 4 P in un modello in cui si siano altre 4 P evolutive.

Le altre 4 P evolutive sono: Persone, Processi, Programmi e Performance

 

  • Le Persone riflettono il ruolo interno di tutto il personale aziendale per il successo del marketing. Si tratta del marketing interno all’azienda che vede confluire tutto il personale, di qualsiasi ruolo e direzione nelle strategiche di marketing dell’azienda. Inoltre, le Persone riflettono i consumatori come persone con bisogni, emozioni e storie, e sono studiate dai marketing manager appunto per poter capire come vivono e come l’’offerta dell’impresa entra nell’ecosistema dei consumi delle persone.
  • I Processi riflettono tutti gli aspetti dell’attività aziendale relativi a creatività, competenze, disciplina delle procedure, capacità di realizzare e quindi organizzazione.
  • I Programmi riflettono tutte le attività dell’impresa orientate al cliente. Si va oltre la gestione dell 4 P: ciò che fa la differenza è la capacità di combinarle in efficaci programmi di marketing eseguendoli in processi bel disegnati e gestiti. E la combinazione del mix che produce valore per il cliente.
  • La Performance, riflette la gamma di tutte le possibili misure finanziare o sociali per raggiungere il risultato. E il brand è un esempio importante.

 

E dunque, oggi per fare marketing è fondamentale lavorare sempre sulle 4 P tradizionali + le 4 P evolution, che significa:

– sviluppare strategie e piani di marketing

– cogliere i segnali del mercato;

– stabilire un dialogo con i clienti;

– diffondere valore;

– comunicare valore;

– creare le condizioni per una crescita di lungo temine dell’azienda.

 

E ora chiediti se nell’impresa in cui lavori, succede questo. Se non succede hai due alternative: iniziare a farle da solo, oppure contattarci per ottenerle subito.