Il carisma è una dote dall’aura mistica, una capacità magnetica di attrarre, convincere, persuadere, affascinare. La parola carisma deriva dal verbo greco “charizesthai”, e significa favore, regalo.
Le persone carismatiche sono capaci di influenzare gli altri, sono seduttrici e seduttori sociali. Le caratteristiche che le contraddistinguono sono molte: la principale è l’energia che sprigionano. Energia che si manifesta sotto forma di ottimismo, determinazione, energia sessuale o libidica, autostima, visione, mistero. Il carisma è fatto di caratteristiche comportamentali, e come tale può essere imparato. Steve Jobs ad esempio ci mise anni.
Le caratteristiche intrinseche delle persone naturalmente carismatiche sono:
  • Ottimismo: le persone carismatiche vedono sempre il bicchiere mezzo pieno, non si lasciano prendere da sconforto e depressione. Agiscono. Potranno perdere delle battaglie ma alla fine vinceranno la guerra
  • Determinazione: si intende la capacità di spigionare energie finalizzate. Non arrendersi, non mollare mai.
  • Mistero: per apparire misteriosi non bisogna svelare tutto di sé. Per farlo è meglio lasciare sempre qualche zona d’ombra, in modo tale che le altre persone possano proiettare quello che istintivamente desiderano
  • Magnetismo: è la capacità di attrarre. Un modo per acquisire magnetismo è lo sguardo, Le persone magnetiche hanno uno sguardo penetrante, che suscita emotività. Esempi cinematografici sono Sena Connery e Marilyn Monroe
  • Trasgressione: e persone carismatiche hanno sempre una punta di trasgressione che si manifesta come anticonformismo e differenziazione dalla massa.
  • Sensualità: le persone carismatiche emanano carica sessuale. Questa si esprime a livello non verbale, nei gesti, nell’immagine, nel tono di voce.
Nel libro The Charisma Myth, cioè Il mito del carisma, sottotitolo «Come padroneggiare l’arte e la scienza del magnetismo personale», l’esperta Olivia Fox Cabane ci spiega i fattori esterni su cui lavorare.
Il primo è il potere. Non si tratta di un ruolo o di una posizione, ma di un atteggiamento: una combinazione di «sicurezza di sé, linguaggio del corpo, espressione del viso e voce». Il potere non è quello che hai davvero, bensì «come gli altri ti percepiscono». Uno dei trucchi è mostrarsi sempre partecipe della conversazione: non distrarsi, non mostrarsi disinteressati, non perdere il legame con l’interlocutore.
E così si passa al secondo punto: persuadere  le persone. Il carismatico trascina la folla, spinge gli altri a pensarla come lui, convince con il suo entusiasmo e la sua capacità di affrontare gli imprevisti.
Poi bisogna imparare a comunicare, un verbo per cui le parole non bastano: servono gesti, voce, sguardo, «calore» nei confronti degli altri, capacità di ascoltare.
Chi sa comunicare può riuscire anche nel punto successivo: l’«adattabilità», un mix fra empatia e flessibilità che permette di capire come la persone vorrebbe essere trattate  e conquistarle così in pochi secondi.
Ci sono altri due elementi su cui lavorare: uno, ovvio, è l’immagine (Marlon Brando, è vero, anche con decine di chili in più era sempre carismatico uguale);
l’altro è avere una visione da offrire. Bisogna scoprire una passione, qualcosa di cui la persona carismatica è entusiasta e faccia entusiasmare gli altri: un messaggio, un programma, una convinzione, uno slogan, purché dietro ci sia il cuore. O almeno la testa.