Hai in mente il video d Facebook che riunisce tutti i tuoi momenti più “importanti” da quando ti sei iscritto al social network?
Quello è un grande esempio di strategia di marketing emozionale.
Si perché lo scopo del marketing emozionale o marketing dell’esperienza è coinvolgere ogni cliente-individuo, offrendogli un’esperienza da ricordare, anticipando i desideri inconsci e soddisfacendoli.
E quando un’esperienza è memorabile per il tuo potenziale cliente?
Quando tocca i suoi sentimenti e associa al tuo brand sensazioni e ricordi piacevoli. Come ha fatto Facebook associando i tuoi momenti più belli, quelli con il maggior numero di click, con la sua musica ed i suoi colori.
Un’esperienza è memorabile quando riesce ad arrivare direttamente nei sentimenti del cliente e rimarvi a lungo, associandola a sensazioni e ricordi positivi. Il ripetersi di queste esperienze forma un legame personale e intenso tra azienda e cliente e rende quest’ultimo un potenziale brand ambassador, colui che si fa promotore del brand.
Lo scopo di queste esperienze è che il cliente inserisca nella personale classifica di aziende “del cuore” il tuo brand nelle prime posizioni, considerandolo certo acquistabile ma soprattutto consigliabile agli amici.
L’obiettivo primario della strategia di marketing sarà quindi quello di individuare quale esperienza valorizzerà al meglio il prodotto.
Secondo l’esperto di marketing esperienzale Schmitt le esperienze possono essere catalogate in 5 gruppi definiti SEMS o Strategic Esperential Modules:
1- SENSE EXPERIENCE: esperienze che coinvolgono la percezione sensoriale, facendo ricorso alla vista, all’udito, al tatto e all’olfatto del cliente. Può essere utilizzato per rendere riconoscibili aziende e prodotti ed aggiungere valore al prodotto o al servizio – pensate alla goccia di profumo inserita nei sacchetti di una gioielleria. Il marketing sensoriale può essere utilizzato in tutte le fasi dell’esperienza del cliente con il prodotto o con il servizio: pre-acquisto, acquisto e successivo utilizzo dell’acquisto. Gli stimoli sensoriali hanno un forte ascendente sul cliente, ne attirano l’attenzione e lasciano in lui una forte impressione.
2- FEEL EXPERIENCE: esperienze che coinvolgono sentimenti e le emozioni.Il marketing emozionale fa leva sui sentimenti e sulle emozioni più intime. Da qui nascono le campagne “feel good” utilizzate dai brand per entrare in sintonia con i consumatori, per collegare le loro esperienze emozionali ad un prodotto o ad un servizio, sfidandoli a reagire al messaggio. Gli stimoli emozionali sono molto frequentemente “parti di vita”, cioè momenti che aggiungono, in modo graduale, delle emozioni all’esperienza – pensate alle campagne inerenti al fitness.
3- THINK EXPERIENCE: esperienze creative e cognitive. Il marketing creativo e cognitivo attira i clienti sfidandoli e offrendo loro esperienze di problem solving spingendoli ad interagire in modo cognitivo e/o creativo con l’azienda ed il prodotto. In questa tipologia di marketing gli stimoli sono più duraturi rispetto agli altri, utilizzano maggiormente l’informazione testuale e propongono spesso domande ma bisogna porre attenzione che il cliente non si senta sfruttato dall’azienda.
4- ACT EXPERIENCE: esperienze che coinvolgono la fisicità; l’ act marketing si riferisce alla persona nel suo complesso (mente e corpo). I messaggi motivazionali, persuasivi e istintivi spingono i consumatori ad agire in modo diverso dai loro standard, a provare cose nuove per cambiare in meglio la loro vita.
5- RELATE EXPERIENCE: esperienze che pongono il soggetto in relazione con un gruppo o community. Il marketing relazionale unisce i singoli consumatori creando una relazione con il proprio io ideale, con le persone che lo circondano e con il contesto culturale. La leva principale è il profondo desiderio di progresso personale sia del proprio stato socio-economico che della propria immagine. Gli stimoli relazionali evidenziano che un gruppo di persone che può essere identificato in un target customer, associati da interessi o aspirazioni comuni.
E tu quali leve devi utilizzare? Per primo parti dal capire quale è un’esperienza memorabile per i tuoi clienti. Il passo successivo è strutturare l’esperienza di intrattenimento. Se vuoi farlo, contattami sarasantoni@businesstude.com
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