Lo ammetto, il titolo è altisonante eppure quando ho visto il libro sullo scaffale della libreria non ho resistito: doveva essere mio. Il motivo e istintivo e razionale: sono fermamente convinta che prendendo come modello persone brillanti, eccellenti (passate e contemporanee) ti dai una gran bella possibilità di essere brillante ed eccellente (grazie PNL, grazie). Veniamo a come pensava il genio dei geni, il poliedrico scienziato, artista, ingegnere, pittore, musicista, architetto, inventore e tantissimo altro ancora Leonardo Da Vinci:
Sette sono i principi vinciani:
Curiosità – un’ atteggiamento di insaziabile interesse verso la vita; un’inestinguibile sete di sapere.
Dimostrazione – l’impegno a verificare le conoscenze attraverso l’esperienza e la continuità; la volontà di imparare dagli errori
Sensazione – Il continuo affinamento dei sensi, e in particolare della vista, come mezzo per rafforzare l’esperienza.
Sfumato – La disponibilità ad abbracciare il dubbio, il paradosso e l’incertezza.
Arte e Scienza – lo sviluppo dell’equilibrio tra scienza e arte, logica e immaginazione; l’utilizzo dell’emisfero destro e di quello sinistro.
Corporalità – coltivare l’eleganza, l’ambidestrismo, la forma fisica, il portamento.
Connessione – riconoscere e apprezzare l’interconnessione di tutte le cose e dei fenomeni; il pensiero sistemico.
Visto che siete arrivati fin qui, avete già applicato il primo principio vinciano: la curiosità, il desiderio di un apprendimento continuo . E dunque, quanti altri principi fanno già parte del vostro modo di essere? E quanti sono da allenare di più? Buon lavoro futuri geni!