Ormai è noto che i social media sono preziosi per costruirsi la propria rete di contatti. Sia per i professionisti che per le aziende fare networking on line non è più una scelta ma è un obbligo. Attenzione però a non cadere nella trappola che la quantità sia meglio della qualità. Lo posso dire portando la mia esperienza personale: per essere davvero efficaci è necessario fare anche e sempre pubbliche relazioni de visu (faccia a faccia), stringere mani, guardare negli occhi le persone e “annusarsi” per capirsi. Le relazione interpersonali rimangono in assoluto le più efficaci e per essere tali hanno bisogno di essere coltivate e mantenute forti nei tempo, magari semplicemente organizzando incontri periodici come un pranzo o un aperitivo, inviando una email o facendo una telefonata per i recenti successi (venuti a sapere magari da linkedin o facebook) e mostrando effettivo interesse.
E’ certo che il successo in ambito professionale e personale si conquista anche creando partnership e legami solidi. Quindi un altro aspetto importante delle P.r. riguarda le opportunità di collaborazione con i componenti della propria rete: ogni professionista si caratterizza per una serie di abilità e competenze che potrebbero rivelarsi utili in un momento particolare della carriera personale. La collaborazione tra professionisti dà i suoi frutti solo se basata sulla fiducia e il rispetto reciproci, e sul lavoro indirizzato verso un obiettivo comune. E poichè anche le relazioni d’affari infatti si fondano sul sostegno vicendevole, l’atteggiamento giusto prevede la costante offerta di supporto nei confronti dei “colleghi” che hanno bisogno di una guida o di un mentore, sostenendoli nelle decisioni professionali importanti.
Per essere concreti, come per tutte le cose, anche per le P.r. occorre la strategia giusta. Eccone i punti alla base.
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Determinare il numero ottimale delle relazioni professionali che puoi realmente gestire. Infatti bisogna sempre tenere conto che più alto è ilnumero di connessioni che si hanno meno tempo si dovrà spendere su quei rapporti.
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Stringere rapporti in maniera strategica. Non bisogna focalizzarsi solo su un paio di connessioni, ma coltivare i rapporti con diversi gruppi, sia fisicamente vicini che lontani. Reti diverse forniscono un migliore accesso a persone e risorse, nonché a nuove opportunità e mercati.
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Unire le persone attraverso network diversi creando un ponte tra le varie reti: in questo modo si è in grado di riconoscere i problemi e le opportunità derivanti da una sola rete, e aiutare altre persone in altre reti. E i rapporti miglioreranno.
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Prestare attenzione ai bisogni degli altri, focalizzarsi sulla gestione delle relazioni chiave e espandere a poco a poco il proprio network.